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La profumeria del futuro usa la tecnologia push-pull

La profumeria del futuro usa la tecnologia push-pull

Anche un campo così “anziano” come quello della profumeria deve stare al passo coi tempi. Le innovazioni tecnologiche non conoscono limiti, e sono riuscite a raggiugere anche il settore della profumeria tradizionale, che da secoli è profondamente radicata nelle culture e nelle tradizioni dei popoli.

E la profumeria araba, così capace di creare fragranze uniche, moderne e intriganti, sembrerebbe essere adatta all’apertura verso un’innovazione del futuro: la tecnologia push-pull.

Si tratta di una tecnica che oggi viene molto usata dai maestri profumieri, una tecnologia che trova applicazione in profumeria per via della sua innovativa capacità di composizione.

Cos’è e come funziona la tecnologia push-pull

Con il termine push-pull, mutuato dal linguaggio scientifico, si intende l’interazione tra elementi contrastanti che si influenzano a vicenda in modo bilanciato. Applicandola al mondo della profumeria, la tecnologia push-pull è il metodo che permette di accentuare la percezione delle singole note olfattive e degli accordi, generando un’esperienza sensoriale che evolve sulla pelle in modo inaspettato.

La creazione di questi contrasti dinamici tra note olfattive, permette di “spingere” e “tirare” l’una sull’altra, in modo da enfatizzare le caratteristiche di ogni singolo ingrediente che compone la fragranza, per renderla più vivace e più complessa.

In parole più semplici, le molecole delle note fresche, luminose o leggere vengono bilanciate con quelle più profonde, calde o intense, senza la possibilità che una nota sovrasti le altre. Da questa tecnologia nasce, dunque, una struttura olfattiva in cui gli accordi si fondono armoniosamente, sebbene l’effetto che viene percepito dall’olfatto è stratificato e sfaccettato, non omogeneo.

Questo equilibrio dinamico tra le note olfattive può essere talvolta difficile da comprendere, ma il risultato certo è che le fragranze ne guadagnano in termini di complessità e di fascino.

Proviamo, a questo punto, a spiegare in maniera più pratica l’innovazione della tecnologia push-pull applicata al mondo della profumeria. Ormai i nostri lettori sanno bene che una fragranza tradizionale è composta da note che insieme compongono la piramide olfattiva. Le note di testa sono le prime ad essere percepite ma anche le più volatili, seguite dalle note di cuore, quelle che danno carattere alla fragranza, per poi giungere alle note di fondo, le ultime a presentarsi ma anche le più persistenti.

Ebbene, con l’introduzione della tecnologia push-pull, questa gerarchia viene parzialmente superata. I maestri profumieri, infatti, scelgono e dosano le molecole che compongono la fragranza in modo da farle interagire dinamicamente, e cioè senza che una famiglia olfattiva domini sulle altre.

Ad esempio, in una fragranza agrumata con note fresche o frizzanti – che sono la parte “push” – che si intrecciano con note calde, dense o legnose – la parte “pull” – viene creato un contrasto che amplifica l’intensità e la durata delle sensazioni olfattive percepite. Il profumo che contiene queste note sarà vivace e luminoso, ma avvolgente e sensuale allo stesso tempo.

Oppure, nel caso di una fragranza orientale ambrata, con note di testa (push) allo zafferano, all’arancia amara e al pepe nero e con note di fondo (pull) di oud e ambra grigia, la luminosità speziata dello zafferano e dell’arancia viene bilanciata dal calore dell’ambra e dall’intensità resinosa dell’oud. Un contrasto che crea una fragranza ricca e stratificata, amata dai cultori dei profumi intensi e misteriosi.

Tecnologia push-pull in profumeria: i vantaggi

Ogni innovazione che si rispetti deve essere foriera di importanti benefici. La tecnica push-pull per la realizzazione dei profumi, infatti, è in grado di conferire maggiore complessità alle fragranze, poiché risultano più stratificate e intriganti.

Inoltre, il fatto che la percezione del profumo vari nel tempo, permette di svelare nuove sfumature man mano che le note si sviluppano. La fragranza è caratterizzata da una dinamica evoluzione che esalta l’unicità delle composizioni olfattive, e che rompe i confini delle strutture tradizionali della piramide olfattiva.

Infine, grazie al push-pull, i profumieri possono pensare ad ogni ingrediente come ad un tassello che viene percepito in modo più vivido, per merito del contrasto con gli altri, per un risultato che esalta ogni singola nota.

Push-pull nella profumeria araba? Il passo è breve

Il metodo push-pull ha tutte le carte in regola per rappresentare una rivoluzione nel mondo della profumeria del futuro. La sua capacità di offrire esperienze olfattive che vanno oltre il semplice concetto di gradevolezza, infatti, trasforma ogni fragranza in un viaggio sensoriale che continuamente si evolve e si perfeziona.

Attualmente, però, i profumi arabi sono ancora molto legati alla tradizione e i migliori brand di profumeria araba non hanno ancora scelto di implementare la tecnologia push-pull. Basati su tecniche artigianali e su composizioni olfattive più persistenti, costruite attorno a materie prime naturali e di altissima qualità come l’oud, l’ambra, il muschio, la rosa e le spezie, i profumi arabi, però, potrebbero essere i candidati ideali all’integrazione di tecnologie innovative come questa. Il loro vantaggio sarebbe, infatti, quello di andare incontro alle esigenze di una fetta più ampia di consumatori del mercato globale che cercano fragranze più contemporanee.

Ad ogni modo, i profumi arabi riescono sempre a distinguersi per la loro intensità e profondità, poiché utilizzano tecniche che bilanciano note contrastanti a regola d’arte (dolcezza e legnosità, freschezza e calore), rendendole altrettanto complesse, armonizzate e accattivanti, pur senza avvalersi – almeno per il momento – del contributo dell’approccio push-pull.

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